Dopo due sconfitte (contro Atlético Madrid e Deportivo La Coruña), alla quarta giornata ottenne la sua prima vittoria esterna nella Liga, battendo per 2-0 l’Elche. Nella terza giornata del girone eliminatorio, alla prima presenza da titolare, indossa la fascia di capitano al posto di Mark van Bommel e va a segno con una rete che risulterà totalmente inutile, sia perché non eviterà la sconfitta contro il Portogallo (2-1, decisiva la doppietta di Cristiano Ronaldo), sia perché l’Olanda chiuderà il girone con zero punti, avendo perso anche contro Danimarca e Germania, e verrà eliminata. Cristiano Ronaldo, nel momento del suo passaggio alla Juventus ha voluto pubblicare una lettera ai suoi ex tifosi per ringraziare loro e tutte le persone che hanno lavorato in questi anni per il Real Madrid. Durante gli anni della dittatura franchista, i successi sportivi del Real Madrid furono esaltati dal Generalissimo Francisco Franco, nel tentativo di accrescere la sua popolarità anche fuori dalla Spagna.
Durante il torneo Caicedo si mette in luce, siglando 2 reti, tra le quali quella che permette di superare di misura l’Argentina in semifinale facendo accedere così la sua nazionale alla finale del torneo per la terza volta nella sua storia sportiva, qualificandosi per il torneo di calcio femminile all’olimpiade di Parigi 2024 e ricevendo il premio come migliore giocatrice. Grazie alle sue qualità Caicedo, ancora giovanissima, inizia a essere convocata dalla Federcalcio colombiana direttamente con la nazionale colombiana, inserita in rosa dal commissario tecnico Nelson Abadía in occasione della doppia amichevole con l’Argentina del 9 e 12 novembre 2019, venendo impiegata nei minuti finali nella seconda, pareggiata 2-2, quando rileva Wendy Bonilla. In seguito Abadía continua a concederle fiducia, convocandola più volte in amichevole tra il 2020 e il 2021, poi l’anno successivo scelta tra le 23 giocatrici che affrontano la Copa América Femenina 2022, manifestazione che si svolge in patria. Fondato nel 1970 a seguito della fusione tra il Paris FC e lo Stade Saint-Germain per opera della Federazione calcistica francese con lo scopo di colmare l’assenza di una squadra parigina nella massima serie nazionale. Il Paris Saint-Germain Football Club (pronuncia francese: paʁi sɛ̃ ʒɛʁmɛ̃, pronuncia esatta.), meglio conosciuto come Paris Saint-Germain o più semplicemente PSG (pronuncia francese: pɛ̃ ɛ̃s ʒɛ, pronuncia esatta.), è una società calcistica francese con sede a Parigi.
In questi anni Daniel Hechter assunse la guida della società insieme ai soci Jean-Paul Belmondo, Francis Borelli, Charles Talar e Bernard Brochand; la collaborazione fra Henri Patrelle e Daniel Hechter, iniziata il 15 giugno 1973 con la firma di un contratto tra il PSG e Hechter, durò meno di un anno. Questo tutto merito di Marcelino, al terzo anno sulla panchina del Villareal, ma anche di giocatori come “Lucky” Luciano Vietto, vero mattatore della squadra insieme a Gerard Moreno. L’addio al Botafogo (e al calcio giocato), la conferenza stampa e i saluti a Rio, la partenza per l’Europa, con sbarco ad Amsterdam per una breve sosta insieme alla sua famiglia. La migliore squadra di calcio del XX secolo è stata anche la migliore squadra di calcio dell’ultimo decennio. La camiseta è – ovviamente – blanca anche per il 2019/20 ma, questa volta con dettagli dorati. In ambito nazionale è la prima squadra in Francia per numero di titoli ufficiali vinti: 48. Nella bacheca del club figurano: 12 campionati, 15 coppe nazionali, 9 Coppe di Lega e 12 supercoppe nazionali, tutti record a livello nazionale. In ambito internazionale è la prima squadra in Francia (a pari merito con l’Olympique Marsiglia) per numero di titoli ufficiali vinti: 2. Nella bacheca del club figurano: 1 Coppa delle Coppe (vinta nel 1996) e 1 Coppa Intertoto UEFA.
Tra gli imprenditori che sono stati proprietari del club si ricordano: Flavio Pontello, dal 1980 al 1990, che però non ricoprì mai la carica di presidente; la famiglia Cecchi Gori, con Mario presidente dal 1990 al 1993 e il figlio Vittorio Cecchi Gori dal 1993 al 2002, intervallo di tempo nel quale furono vinte due Coppe Italia e una Supercoppa italiana; la famiglia Della Valle, dal 2002 al 2019, con la carica di presidente ricoperta dal 2004 al 2009 da Andrea e successivamente da Mario Cognigni. 20italiana: mi riferisco ad Umberto Terracini, non ad uno qualsiasi, ma colui che nel 1947 da Presidente della Costituente controfirmò la nostra Carta costituzionale. Nel corso di un’intervista ad AD, il centrocampista olandese ex Roma ha infatti dichiarato: «Qui avevano puntato sulla Champions, ma non ci siamo qualificati. Quindi il presidente mi ha chiamato e mi ha detto chiaramente che costavo troppo per loro, se non si giocava la Champions. Mi hanno cercato la scorsa estate e ho firmato un contratto quinquennale, servirà una bella cifra per farmi partire. E a titolo definitivo, non in prestito». Tuttosport scrive che i blues – per il Pipita in uscita dal Milan – non pagherebbero così i nove milioni di euro per il prestito, avviandosi così a uno scambio di cartellini a titolo temporaneo.